L’ordinanza n.1026/2023 prevede misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive, e una ricognizione dei fabbisogni necessari per il ripristino dei danni subiti alle abitazioni ed alle sedi di attività economiche e produttive.
Le attività economiche e produttive, anche operanti nel settore agricolo (ATECO A), che abbiano subito danni in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici occorsi in Regione Lombardia nel periodo compreso tra il 4 e il 31 luglio 2023.
I legali rappresentanti delle attività economiche e produttive, una delle cui sedi sia stata danneggiata dagli eventi calamitosi naturali occorsi in Regione Lombardia nel periodo compreso tra il 4 e il 31 luglio 2023, possono presentare domanda di contributo finalizzata all’immediata ripresa dell’attività, qualora ne ricorrano i presupposti, e/o segnalare i fabbisogni relativi al ripristino dei danni subiti dalle strutture e dagli impianti produttivi delle citate sedi.
Per ogni sede (legale o operativa) danneggiata è necessario presentare una domanda di contributo e/o una segnalazione dei fabbisogni.
Tra le condizioni che possono ostacolare la ripresa dell’attività ricorre quella dell’integrità funzionale degli immobili sede dell’attività; pertanto, si ritengono ammissibili gli interventi realizzati su edifici per attività economiche e produttive e anche sulle parti comuni degli stessi, purché il danneggiamento delle stesse impedisca la fruibilità dell’immobile, rivolti al ripristino:
Nel caso la realizzazione degli interventi sopra detti non sia sufficiente a garantire tale ripristino, il contributo, sempre all’interno dei massimali fissati dall’ordinanza (€ 20.000,00), può essere riconosciuto a fronte degli oneri per il noleggio di strutture prefabbricate ovvero per l’affitto di locali idonei per la ripresa dell’attività produttiva.
La compilazione del Modulo funge anche da ricognizione dei fabbisogni necessari per il ripristino dei danni subiti alle abitazioni ed alle sedi di attività economiche e produttive.
La compilazione del Modulo C1 è condizione indispensabile per accedere ad eventuali contributi che verranno successivamente resi disponibili.
Il contributo consiste nella realizzazione degli interventi di ripristino, nel limite massimo di € 20.000,00.
Nel caso l’avente diritto abbia beneficiato di indennizzi assicurativi per gli stessi interventi e le misure, tra quelle ammissibili, riportate nella propria istanza il contributo sarà corrisposto per la sola parte eccedente la copertura assicurativa.
I legali rappresentanti delle aziende devono segnalare i propri fabbisogni esclusivamente mediante la compilazione on line del Modulo C1, accedendo alla piattaforma regionale Bandi on line dalle ore 10:00 del 16 ottobre alle ore 16:00 del 4 dicembre 2023.